110 chilometri e 7.200 metri di dislivello positivo in poco più di ventiquattr’ore hanno valso all’atleta lombarda la vittoria nella gara femminile. Con lei le calze lunghe, i manicotti ed il buff marchiati Oxyburn.
CORSICA – Seconda italiana alle spalle di Jimmy Pellegrini sesto, ventiquattresima assoluta e prima nella gara femminile: è questo l’eccellente risultato di Marta Poretti in occasione del Restonica Ultra Trail, gara di Corsa in Montagna sulla distanza dei 110 chilometri ed un dislivello positivo di 7.200 metri che si è corsa nel weekend scorso in Corsica.
24 ore, 16 minuti e 58 secondi il crono finale per la forte atleta del Team Tornado che da anni corre con l’abbigliamento compressivo firmato Oxyburn. Una gara trail rinomata per la sua durezza, con salite e discese ripide e molto tecniche, parecchi tratti da arrampicare. In pratica il terreno ideale di Marta che come d’abitudine, e anche grazie alla sua enorme esperienza in gare anche più lunghe e dure di questa, è partita con un ritmo abbastanza basso per poi andare in progressione. Una gara non per tutti e dove la testa e la convinzione mentale di poter e di dover arrivare ad ogni costo conta più di tutto. Non è il ritmo in sé che fa vincere queste gare, non è il passo al chilometro come nelle maratone, ma è resistenza alla fatica totale, che si ottiene solo con l’aspetto e la convinzione mentale.
“È stata una gara assolutamente pazzesca – ha raccontato Marta Poretti il giorno dopo la sua bella prova -: 110 chilometri e 7.200 metri di dislivello… mai visti così tanti sassi! In sintesi, una delle mie gare preferite! Nonostante il caldo particolarmente intenso ho utilizzato per tutte le ventiquattr’ore del trail le calze lunghe a compressione di Oxyburn ed il buff per proteggermi dal sole di giorno e dal freddo di notte, quando ho messo anche i manicotti compressivi…”
Un dominio assoluto al femminile, alle spalle di Marta con oltre 3ore30’ di distacco, un’altra atleta italiana, Maria Elisabetta Lastri, quarantatreesima assoluta e seconda in 27 ore, 58 minuti e 21 secondi, mentre terza si è piazzata la spagnola Nuria Perez Garcia in 2ore, 1 minuto e 13 secondi.