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CARMINE BUCCILLI, PRIMO ITALIANO ALLA MARATONA DI PISA

Dopo la vittoria alla Maratona di Latina di inizio dicembre il laziale Carmine Buccilli è salito sul podio anche della diciassettesima edizione della Maratona di Pisa, classificandosi primo tra gli italiani. Sempre con indosso le sue inseparabili Oxyburn 1450.

Raccontare delle sue vittorie e dei suoi podi è diventata ormai una consuetudine pressoché settimanale. Sono passati, infatti, solo quindici giorni da quando abbiamo parlato di Carmine Buccilli e della sua vittoria alla Maratona Provincia di Latina – Città di Sabaudia, con tanto di record della gara: ed ora eccoci ancora qui a parlare del suo terzo posto alla Maratona di Pisa, una delle 42km in maggior ascesa del panorama podistico nostrano. Carmine ed Oxyburn, in particolare, sono divenuti un indissolubile abbinamento vincente: con le sue ormai inseparabili 1450, infatti, il podista dell’Atletica Casone Noceto ha ottenuto eccellenti risultati, non ultimo il diciassettesimo posto alla New York City Marathon.

Terzo per un solo secondo dal secondo classificato, il keniano John Mutai Kipkorir, che ha chiuso la gara in 2h19’15”, ed alle spalle di Youssef Sbaai, l’atleta marocchino vincitore della diciassettesima edizione della Maratona pisana, il laziale ha condotto una buona gara, nonostante al traguardo non fosse soddisfatto né della posizione né del crono: “Speravo in un risultato cronometrico migliore: ho fatto un passaggio forte alla mezza in 1h07’12”, ma al 24° chilometro i primi due hanno accelerato ed io sono rimasto solo. Dal 30° chilometro, ho cercato solamente di arrivare al traguardo… evidentemente non avevo ancora recuperato la Maratona di Latina, corsa solo due settimane prima”.

Gara di alto livello, quest’edizione della Maratona di Pisa che, al via, tra 42km e 21km ha visto partire 3.300 atleti, compresi più di cinquecento podisti stranieri: a caratterizzare la corsa, una temperatura quasi primaverile (all’arrivo dei maratoneti il termometro segnava quasi 14 gradi), sole ed un percorso vario con una buona cornice di pubblico. Un percorso veloce, ma insidioso, quello delle due gare pisane, gestito perfettamente da un’Organizzazione tra le più ‘rodate’ a livello italiano.