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L’ATLETA DEL MESE OXYBURN: CARMINE BUCCILLI

Secondo alla Maratona di San Valentino a Terni e primo, con tanto di record della gara, alla Strasimeno 58k: a tu per tu con Carmine Buccilli, uno degli atleti italiani più forti e, in questo periodo, più in forma.

Con lui abbiamo parlato della sua ultima vittoria, del momento di crisi del novembre scorso, di ultradistanze e del suo abbigliamento a compressione graduata by Oxyburn.

Carmine, complimenti per la recente vittoria con record alla Strasimeno 58k!!!

Grazie… in effetti alla Strasimeno avevo già partecipato due volte, ma nelle distanze più corte: nel 2011 la 34km e nel 2012 la Maratona. Vincendole entrambe. Mi ero ripromesso che, prima o poi, avrei corso la distanza più lunga e quest’anno l’avevo messa in programma da ormai molti mesi, anche senza effettuare una preparazione specifica… considera che l’unico lungo l’ho affrontato alla Maratona di San Valentino, a Terni, due settimane prima.

Questo dopo un fine 2016 molto difficile, nel quale avevi espresso difficoltà nel correre e gareggiare…

Non è la prima volta che devo fare i conti con periodi difficili, l’ultimo, in ordine di tempo, ad inizio novembre. Il 6 novembre ho preso parte alla Sportway Lago Maggiore Marathon, dove si assegnavano i Campionati Italiani di Maratona e dove ero uno dei favoriti… Fin dalla partenza pioggia e freddo, al quale non ero abituato, visto che vivo, e mi alleno, a Santa Marinella, sul mare, con temperature molto più miti. E così, al 23° km, nonostante fossi nel gruppo di testa, sono stato costretto al ritiro perché le gambe non andavano più. Malgrado la delusione del momento avevo deciso di riprovare subito la settimana successiva una nuova maratona, ma durante gli allenamenti leggeri avvertivo fatica, stanchezza anomala e testa pesante, in seguito a delle analisi sono emersi dei valori bassi di globuli rossi ed ematocrito. Da qui ho dovuto fare i conti con un paio di mesi di pensieri negativi che mi hanno fatto pensare più volte alla possibilità di smettere con questa attività che, se fatta a certi livelli, non è facile da conciliare con il lavoro e due figli. Da quest’anno mi sono ripromesso di non correre più contro il cronometro, che negli ultimi anni è stato fonte di stress.

Com’è stata la tua prima volta in una gara così lunga? Cosa si prova, e si pensa, durante queste ore?

Prima di domenica scorsa avevo corso 26 Maratone, 2 edizioni della Supermatona dell’Etna, 2 Monza-Resegone e 3 Pistoia-Abetone, ma mai più di 50km. Il giorno precedente e la mattina prima della gara ho avvertito un’ansia che mi ha fatto ripensare alla prima maratona, per la paura di non riuscire a correre una distanza così lunga. Durante la settimana mi era stato consigliato da un amico che l’aveva già vinta, e dal mio allenatore, di restare con il gruppo dei primi almeno fino ai 30 – 40 km, ma dopo lo sparo mi sono ritrovato subito solo. Rispetto alle gare che faccio solitamente, in questa i ritmi sono più lenti per via del percorso e del chilometraggio e mi ero imposto di correre tra i 3’35” – 3’40” al km. In 3h28’59” di gara i pensieri sono stati tanti, dai sacrifici fatti durante gli allenamenti alla mia famiglia che mi aspettava al traguardo… ma ho avuto modo anche di vedere il paesaggio.

Progetti futuri?

Per quanto riguarda gli impegni futuri non ho niente di preciso in programma, vivrò alla giornata in base alle condizioni fisiche ed agli impegni familiari.

Hai mai pensato di correre qualche trail?

Mi piacerebbe correre qualche gara offroad, ma il mio problema sono le discese… ho paura di farmi male e per questo preferisco evitarle.

Tu utilizzi l’abbigliamento a compressione graduata di Oxyburn: come ti trovi e cosa indossi durante allenamenti le gare?

Sono ormai un paio di anni che utilizzo i prodotti Oxyburn, sia durante che dopo l’attività. Uso le calze lunghe a compressione 1480 e 1620, per gli allenamenti i pantaloncini 5012, la maglia 5055 Forty-Two, la 5062 Mistral e la 5110 Lance.